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                                             MET-VET – Metacognition for
                                            Environmental Thinking in VET
                                                   Project number:
                                          2021-2-PL01-KA220-VET-000050783



                nell'attuazione  di  strategie  innovative  per  sviluppare  competenze  metacognitive,  green  e
                digitali.
                In particolare, hanno evidenziato l'importanza dei MOOC per supportare la comprensione del
                pensiero riflessivo ambientale e il Toolkit per supportare le scuole e i manager VET a integrare
                con successo e senza ostacoli gli strumenti e gli approcci MET-VET in modo inclusivo.


                                           RICERCA CONDOTTA IN GRECIA
                                              CONTESTO E METODOLOGIA
                N. di insegnanti/formatori VET  5
                coinvolti
                N. di manager di organizzazioni  2
                VET coinvolti
                N. totale di intervistati     7
                Profilo degli intervistati    Gli  intervistati  sono  manager  e  formatori  VET  esperti  che
                                              lavorano in organizzazioni VET con sede a Heraklion.
                                              I formatori VET sono esperti in varie materie, tra cui: turismo,
                                              ingegneria e industria.
                Metodologia adottata          Questionario online
                                                PRINCIPALI RISULTATI
                Cinque  intervistati  su  sette  hanno  risposto  positivamente  alla  domanda  che  indagava
                sull'esistenza di una strategia di integrazione e gestione del cambiamento nei loro centri di
                formazione  professionale.  Hanno  affermato  che  all’interno  dei  loro  centri  VET  sono  state
                implementate  azioni  chiave,  tra  cui:  aumento  dell’accesso  a  Internet,  semplificazione  delle
                procedure, adozione di tecnologie digitali e miglioramento dell’educazione alle competenze
                digitali. Gli sforzi integrati hanno comportato l'introduzione di lavagne interattive, iniziative di
                protezione  ambientale  come  la  riduzione  dell'uso  di  carta  e  il  risparmio  energetico,  e
                l'educazione  attiva  attraverso  il  riciclaggio,  progetti  fotovoltaici  e  programmi  ambientali.
                Inoltre,  è  stato  adottato  un  approccio  olistico  formando  gli  insegnanti,  promuovendo
                l’innovazione  nell’insegnamento, monitorando  le  politiche  e  coinvolgendo  stakeholders  per
                favorire la collaborazione.
                Gli altri due intervistati, che hanno dato una risposta negativa, alla domanda sulle motivazioni
                della mancanza di questo tipo di strategia, hanno identificato due motivazioni principali: la
                mancanza di risorse e la bassa priorità.
                Cinque  intervistati  hanno  risposto  positivamente  alla  domanda  se  il  centro  di  formazione
                professionale  in  cui  lavorano/che  gestiscono  abbia  attuato  iniziative  per  promuovere  le
                competenze metacognitive come parte della loro strategia di digitalizzazione e/o transizione
                green.
                Alla domanda sul successo delle azioni attuate nel contesto delle strategie di digitalizzazione
                e/o di transizione green nei centri VET, tutte le risposte sono state positive. I risultati positivi
                sono stati: una maggiore consapevolezza sulla transizione ambientale e digitale, con iniziative
                organizzate  e  portate  avanti  dagli  insegnanti,  che  hanno  contribuito  al  raggiungimento  di
                risultati positivi. Nel complesso, la strategia ha avuto successo, producendo benefici ambientali,
                una forte partecipazione e migliori esperienze educative.
                Tra le aree deboli emerse dalle risposte ci sono: sfide tecnologiche, limitazioni infrastrutturali,
                vincoli di risorse (tempo e infrastrutture), carenza di competenze.

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